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TROFEO REGIONALE VENETO - 3^ PROVA

23 Giu 2023

Domenica 18 giugno sul Canal Bianco a Trecenta, a poche centinaia di metri dal centro abitato del paese da cui prende il nome, si è svolta la terza prova del campionato Regionale Veneto. Campo gara poco conosciuto per chi arriva da fuori provincia di Rovigo; si tratta di un tratto di canale situato circa 60  km a monte del più famoso campo gara di Loreo. Rispetto a quest'ultimo ha una profondità maggiore e, grazie alla presenza delle chiuse, non risente particolarmente delle maree. Nel corso di questo weekend, infatti, abbiamo notato un’oscillazione massima di 10 cm e che l’acqua scorre sempre nella stessa direzione.

L’accesso al campo gara, così come il parcheggio per l'auto, è comodo e dopo una breve e a tratti un pò ripida discesa ci si trova sulla sponda, larga e pianeggiate; molto comoda per poter adagiare la propria attrezzatura. Per la sistemazione del panchetto è stata necessaria la pedana in quasi tutte le postazioni in quanto la sponda rimane leggermente più alta rispetto al livello dell'acqua e spesso troviamo grosse pietre e in alcuni casi lastre di cemento che portano la sponda in acqua.

A Trecenta la pesca si è concentrata quasi unicamente alla ricerca delle bremes, a 5/6 pezzi principalmente di taglia compresa tra i 40 e gli 80 grammi , mentre tra gli 11 e i 13 metri la pescosità diminuisce ma le dimensioni sono più generose dai 100 ai 300 grammi con maggiore possibilità di portare a guadino pesci di oltre il mezzo kg ; ad entrambe le altezze si sono registrate catture di grosse bremes e carassi che hanno fatto fare un bel balzo in avanti al peso deI fortunati che li hanno messi in nassa.

Durante la gara in molti hanno optato per un inizio corto per poi allungarsi al calare delle catture a 5 pezzi.

Tra le specie ittiche portate alla pesa non sono mancati gli oramai onnipresenti "clarius" che, a onor del vero, in questo tratto del canal bianco sono molto meno presenti: in questo caso si è trattato di un “ripiego” dell’ultima ora di chi era rimasto indietro con il pescato e ha cercato di recuperare con esemplari di dimensioni più generose, pescando a 3 pezzi….il classico jolly dell’ultim’ora.

Siluri e carpe molto presenti e anche di dimensioni notevoli!! I pesi maggiori presenti in classifica sono avvenuti portando alla pesa carpe tra i 5 e i 7 kg!!

Passiamo ora a parlare del fondale.... all’apparenza un incubo: se è vero che quasi ovunque abbiamo trovato un fondale non omogeneo dovuto alla presenza di pietre che faceva sobbalzare la nostra sonda più e più volte segnando un fondo che variava di cm in cm spesso anche oltre i 10 metri di distanza, è anche vero che il pesce a Trecenta reagisce bene alla pescata corta facendo una “passatina” lenta con l’esca leggermente staccata dal fondo a sfiorare le pietre più alte e utilizzando galleggianti dalla forma classica ad ovetto con peso dai 0,30 ai 2 grammi, invogliando le piccole bremes con pastura a scoppiare farcita di qualche esca...qualche esca!!! altrimenti rischiamo di attirare l’attenzione di qualche mostro baffuto che potrebbe rovinarci il picchetto!

Per quanto riguarda la pesca più lunga dove il fondo è risultato piano e omogeneo ma la corrente inizia a farsi sentire e la presenza di un fondale ben oltre i 5m ci ha portato ad utilizzare lenze piu pesanti fino ad arrivare a vele da 15 grammi e oltre,la pasturazione dovrà avvenire di conseguenza e quindi con palle piu chiuse per  arrivare sul fondo e aprirsi successivamente. Anche qui la regola delle poche esche aiuta a non incappare nei tanti siluri, esemplare non valido in questa prova. A questa distanza le catture sono state meno frequenti ma come dicevamo il peso di queste ultime aumenta e spesso anche notevolmente. Le lenze utilizzate sono state per lo più morbide per la pesca corta e un po’ più chiuse per quella fuori.

I vincitori di giornata sono statI con 8 penalità, i ragazzi del Il Pescatore Milo con due primi, un secondo e un quarto: ottimo risultato in considerazione del fatto che i secondi in classifica hanno 7 lunghezze di distanza e che tutte le altre squadre hanno avuto almeno un concorrente che ha portato un minimo di 7 penalità alla propria squadra, sinonimo anche questo che l’impostazione della gara ha risentito della poca conoscenza di questo campo gara.

Secondi e terzi di giornata la Cannisti Club Vicenza Colmic sq A e la River Club Padova Tubertini entrambe con 15 penalità

Una terza prova decisamente sottotono per la Pescatori Padovani Tubertini, con solamente la squadra B che riesce a portare a casa una discreta prestazione da 20 penalità ed il decimo posto di giornata con i seguenti piazzamenti: 1° Giorgio Donato, 5° Pasquale Salzano, 6° Davide Incao e 8° Filippo De Marchi. La squadra C conclude la prova con 23,5 penalità al diciannovesimo posto di giornata con questi risultati: 2,5° Pierluigi Visciglia, 3° Daniele Nardo, 8° Daniel Scarmin e 10° Roberto Rosso. Ventunesima classificata invece la squadra A che totalizza ben 24: 1° Francesco Milesi, 6° Mauro Saggioro, 8° Marco Degli Agostini e 9° Stefano Marcante.

La classifica progressiva, dopo la terza prova, vede in vetta proprio i ragazzi del Il Pescatore Milo con 32 penalità seguiti dalla Cannisti Club Vicenza Tubertini sq A  con 47 penalità e dal Team Riviera Trabucco con 50 penalità.

La Pescatori Padovani Tubertini oscilla pericolosamente a metà classifica in un campionato sino ad ora anonimo: 16° assoluta la squadra B con 68,5 penbalità, 18° assoluta la squadra A con 69,5, 23° assoluta la squadra C con 72,5 penalità.

In conclusione, personalmente questo campo gara con un pesato medio di 2600 grammi di media mi ha lasciato positivamente impressionato in considerazione anche del fatto che per la maggior parte dei partecipanti era sconosciuto e quindi con la variabile di dover organizzare un’azione di pesca quasi da 0. Inoltre non erano consentiti l’utilizzo del fouilles e de ver de vase, esche predilette dalle tante bremes presenti domenica e che quasi certamente avrebbe fatto salire notevolmente la media del pescato.

Favorevole alla presenza nel circuito gare regionali anche nei prossimi anni? Senza alcun dubbio merita sicuramente altre opportunità per mettersi in mostra e per farsi conoscere e apprezzare ancor di più.

Per la Pescatori Padovani - Francesco Milesi

 

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