DUE CHIACCHERE CON ALFREDO GRANAGLIA, MEDAGLIA D'ARGENTO CON LA NAZIONALE DIVERSAMENTE ABILE
Quest’oggi ci siamo trovati con Alfredo Granaglia, di ritorno dal campionato del Mondo Diversamente Abili, il quale ci ha dedicato un po’ del suo tempo per rispondere a qualche nostra domanda. Ecco il testo dell’intervista realizzata.
Ciao Alfredo! Prima di tutto complimenti per lo splendido risultato ottenuto! Ennesima medaglia che si aggiunge alle tante già in bacheca! Come è andato il viaggio di ritorno?
“Ciao a tutti e grazie mille! Ho vissuto un’altra splendida esperienza con la maglia Azzurra. Il viaggio di ritorno è andato bene, ci siamo svegliati alle 4:30 partenza ore 5, la prima sosta è stata alle 9:30, la seconda alle ore 13 a San Donà di Piave per pranzare, infine siamo arrivati a Bologna alle ore 16:15. Il viaggio è stato magnifico senza nessun disguido (traffico, incidenti). Al nostro rientro una grande sorpresa, ad accoglierci c’era il signor Alessandro Scarponi giornalista di Match Fishing, pronto ad accogliere le nostre prime opinioni…questo ci ha fatto molto piacere”
Un bilancio di questa trasferta in terra ungherese?
“Direi che può solo che essere positivo. La trasferta in Ungheria per quanto riguarda l'organizzazione da parte della Federazione Italiana è stata ottima; hotel e personale competente per la situazione ci hanno fatto trascorrere una settimana senza nessun problema”
Campo di gara spettacolare dalle foto. Lo confermi?
“Noi abbiamo pescato nel fiume Maty-èri evelospalya che si trova a Szeged, nel bel mezzo dell’Ungheria. Ti confermo essere un impianto bellissimo. Si tratta di un bacino di canottaggio dove ci sono sponde adatte per disabili”
La pesca com’era? Dacci qualche dettaglio del campo di gara!
“La pesca si basava soprattutto su carpe, carassi e pesce gatti. Queste erano le specie presenti in maggior numero nelle acque del campo di gara. Bisogna dire che l’azione di pesca era resa difficile a causa di forti raffiche di vento che non sempre consentivano di tenere la canna in posizione. L’impostazione ideale sarebbe stata quella di pescare le carpe, per la loro quantità e peso, ovviamente pasturandole a mais; per i carassi invece si usava pastura e bigattini incollati, in maniera modesta. Sicuramente una tipologia di pesca che nelle nostre zone non si pratica”
Nella gara del sabato chiudi con un terzo di settore. Raccontaci la tua gara!
“Esattamente, al sabato porto a casa un terzo di settore con davvero poco distacco dal secondo. Sono partito a metri 11 metri e mezzo per prendere le carpe ma, a causa del forte vento, ho dovuto ripiegare a 5 pezzi di roubasienne, dove sono riuscito a catturare dei carassi e qualche carpa, alimentando sempre di più con il mais. Alla fine la bilancia si è fermata a 15,4 kg”
La gara della domenica invece chiudi con un sesto di settore. E’ stata una gara più complicata?
“La gara della domenica è stata impostata sulla falsa riga di quella del sabato. La partenza ancora una volta a metri 11 metri e mezzo ma, dopo poco, a causa del forte vento, ho dovuto ripiegare a 6 pezzi di Roubasienne. Purtroppo non sono riuscito a prendere delle carpe ed il peso è stato di 7,4 kg che mi hanno fatto chiudere il settore al sesto posto”
Ritorni a casa con una medaglia d’argento al collo, soddisfatto?
“Soddisfattissimo del risultato ottenuto con l'intera squadra. Salire sul podio è sempre un risultato molto importante perché ti consente di portare a casa una medaglia. Farlo all’estero è ancora più gratificante”
Quest’anno le nazioni in gara erano ben 11. Un bel numero! E’ stato ancora più difficile ripetersi o no?
“Quest'anno è stato più difficile ripetersi rispetto agli anni scorsi, sia per la presenza di ben 11 nazioni, ma anche perché il tipo di pesca era più favorevole alle nazioni dell'est Europa”
Vogliamo citare i tuoi compagni di avventura; la nazionale azzurra era composta da?
“La nazionale Azzurra era composta da Giovanni Bottazzi, Franco Conte, Oscar Ferrari e Diego Bruina, oltre che dal sottoscritto, guidati dal CT Maurizio Fedeli e dal Vice CT Gianmarco Ippoliti. Indispensabili gli accompagnatori Fiorenzo Traina, Simone Donetti, Emanuele Monti, Giulio Nervi e Fabrizio Menegatti”
Raccontaci qualche aneddoto di questa trasferta!
“I partecipanti della nazionale sono tutte persone simpatiche, cordiali e di compagnia. Essendo diversi anni che lavoriamo insieme ormai ci conosciamo come fossimo fratelli di una grande famiglia”
La nazionale croata che si è laureata campione del mondo ha dominato entrambe le gare. Cosa ha fatto di particolare?
“I croati sono riusciti ad individuare nel miglior modo possibile la strategia di pesca più simili alla loro abitudine, ottenendo così il miglior risultato. Davvero tanti complimenti perché hanno letteralmente dominato questo campionato del mondo”
Vuoi fare qualche ringraziamento?
“Certamente. Prima di tutto vorrei ringraziare la mia Società, la Pescatori Padovani e lo Sponsor Tubertini, oltre che la Federazione e tutto lo staff della Nazionale che ha contribuito in maniera perfetta al raggiungimento di questa medaglia d’argento!”
Alfredo, grazie del tempo che ci hai dedicato e speriamo di risentirci presto per altri successi!
“Grazie a tutti voi!”